Ecolabel: criteri ambientali
I criteri ambientali Ecolabel sono definiti a livello europeo per gruppi di prodotto/servizio, usando l´approccio "dalla culla alla tomba" (LCA - valutazione del ciclo di vita) che rileva gli impatti dei prodotti sull'ambiente durante tutte le fasi. Si inizia dall'estrazione delle materie prime, dove si considerano aspetti volti a qualificare e a selezionare i fornitori, passando attraverso i processi di lavorazione, dove sono gli impatti dell’azienda produttrice ad essere controllati, alla distribuzione (incluso l´imballaggio) e all'utilizzo, fino allo smaltimento del prodotto a fine vita.
Criteri per i prodotti
Gli aspetti particolarmente analizzati sono il consumo di energia e di risorse, la produzione di rifiuti, le emissioni in tutti i comparti ambientali, l´inquinamento dovuto ad effetti fisici, l´uso ed il rilascio di sostanze pericolose ed, ove opportuno, gli aspetti sociali ed etici (ad esempio facendo riferimento alle convenzioni e agli accordi internazionali in materia, quali le norme e i codici di condotta pertinenti dell´Organizzazione Internazionale del Lavoro - ILO). Tra gli elementi che hanno un maggior impatto negativo sull'ambiente vengono individuati i più rilevanti, e per ciascuno di essi sono stabiliti precisi limiti che non possono essere superati.
I criteri così definiti sono sottoposti ad una ampia consultazione in seno al Comitato dell´Unione europea per il marchio di qualità ecologica (CUEME) che è composto dai rappresentanti degli organismi competenti degli Stati membri e dai rappresentanti di tutte le parti interessate per ciascun gruppo di prodotti: produttori, fabbricanti, importatori, fornitori di servizi, grossisti, dettaglianti, PMI, organizzazioni ambientaliste e le associazioni dei consumatori. La Commissione, entro nove mesi dalla consultazione del CUEME, adotta misure per stabilire criteri specifici per il marchio Ecolabel UE per il gruppo di prodotti in questione. Tali misure sono pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell´Unione europea.
Una volta adottati, i criteri restano validi fino alla successiva revisione, che potrebbe renderli più restrittivi, in relazione al mercato e ai progressi scientifici e tecnologici, sempre al fine di migliorare le prestazioni ambientali del prodotto etichettato e di mantenere la selettività del marchio. La Commissione europea organizza annualmente diversi incontri con le parti interessate sia per sviluppare nuovi criteri ambientali per gruppo di prodotti, sia per discutere i criteri già esistenti relativi al marchio Ecolabel UE.
Criteri per i servizi
Gli obiettivi principali dei criteri sono: promuovere l´uso di energie rinnovabili; risparmiare energia e acqua; limitare la produzione di rifiuti; promuovere la comunicazione e l´educazione ambientale. Un servizio per potersi fregiare del marchio Ecolabel UE deve rispettare i criteri ecologici definiti per il Gruppo di servizi a cui appartiene dimostrando la conformità a tutti i criteri obbligatori e ad un numero sufficiente di criteri facoltativi corrispondenti ad un determinato punteggio:
- per il servizio strutture ricettive il punteggio minimo da soddisfare è pari ad almeno 20 punti (24 per il servizio campeggio che eroga servizi comuni)
- per il servizio pulizia di ambienti interni è di almeno 14 punti
La pubblicazione di nuovi criteri per un Gruppo di prodotti stabilisce la scadenza di validità dei criteri della precedente Decisione e l´utilizzatore del marchio interessato dalla revisione deve avviare la procedura di rinnovo della concessione. Le domande di rinnovo presentate a seguito di avvenuta revisione dei criteri, seguono lo stesso iter delle domande di prima concessione.
Accreditamento dei laboratori per tutte le prove inerenti i criteri Ecolabel
Quando i criteri Ecolabel UE, relativi ad un gruppo di prodotti, richiedano l’esecuzione di prove da parte di laboratori, questi debbono essere accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 "Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura". Elenchi di prove e laboratori italiani accreditati sono consultabili sul sito di Accredia.