Deficit traspirativo

Il deficit traspirativo esprime la siccità agricola, ovvero una carenza continuativa di rifornimento idrico per le colture agricole (precipitazione insufficiente e/o irrigazione) che, unita ad un livello elevato di domanda evaporativa atmosferica, induce una carenza idrica nel terreno.

L'indice DTx esprime la siccità agricola. Il concetto di siccita agricola, benché in letteratura non ne esistano definizioni univoche, implica una carenza continuativa di rifornimento idrico (precipitazione insufficiente e/o irrigazione) che, unita ad un livello elevato di domanda evaporativa atmosferica, induce una carenza idrica nel terreno. La siccità agricola ricollega le caratteristiche della siccità meteorologica (o idrologica) agli effetti agricoli, concentrandosi sulla scarsità delle precipitazioni, sulle differenze fra traspirazione reale e quella potenziale, sui deficit idrici del terreno, sulla ridotta disponibilità di acqua sotterranea, e così via.

La necessità di acqua della pianta dipende dall'interazione di diversi fattori:

  • colturale: ovvero le caratteristiche biologiche della specie e la fase di sviluppo;
  • meteorologico: condizioni atmosferiche prevalenti;
  • pedologico: proprietà fisiche e biologiche del suolo ed il suo contenuto idrico.

La scarsità di acqua nel suolo, provoca, attraverso la chiusura dei pori o stomi fogliari, la riduzione della traspirazione effettiva rispetto a quella massima e, di conseguenza, una sensibile riduzione del tasso di crescita della coltura e della resa finale, dovuta alla riduzione dell'assimilazione fotosintetica.

La valutazione della siccità agricola può essere quindi effettuata attraverso il deficit traspirativo, definito come differenza tra la traspirazione massima (Tm) e quella effettiva (Te), grandezze giornaliere calcolate attraverso un modello di bilancio idrico, quale è Criteria. Rispetto agli altri metodi proposti per la valutazione della siccità agricola, il deficit traspirativo risulta sensibile alla siccità proprio quando essa esprime il suo effetto negativo, cioè quando il suolo è prossimo all'esaurimento della riserva idrica. Il deficit traspirativo (DT) è significativo per i fini agricoli se permane elevato per un lungo periodo. E' stato quindi proposto come indicatore di siccità agricola il deficit traspirativo integrato su periodi precedenti di adeguata durata (30, 60, ...­, 180 giorni), la cui espressione è data dalla formula seguente:

formula DTx

L'indice x = 30, 60, 90, 180 corrisponde al numero di giorni precedenti alla data di cui si vuole avere un'indicazione dello stato siccitoso, rispetto ai quali bisogna fare la somma. Ad esempio il DT30 considera la somma dei deficit traspirativi giornalieri degli ultimi trenta giorni prima della data presa in considerazione.

Il calcolo dell'indice è significativo durante il periodo di sviluppo vegetativo delle colture, indicativamente dalla primavera fino all'inizio dell'autunno.

L'indice dà così un'indicazione dello stato della coltura, legato al suo stadio di sviluppo, alle condizioni di umidità del suolo ed allo stato meteorologico, che riflette non uno stato momentaneo ed istantaneo, ma perdurante per un periodo di riferimento.

L'indice ottenuto viene raffrontato con la climatologia locale attraverso il calcolo del percentile, per ottenere un'indicazione sulla possibile anomalia del fenomeno. Valori di DTx che si collocano nella classe di percentile pari al 50° sono indicativi di fenomeni che rappresentano la norma rispetto al periodo di riferimento. Valori di DTx che si posizionano al di sopra o al di sotto del 50° percentile, rappresentano fenomeni anomali rispetto alla norma.

I dati di input del modello Criteria sono estratti dal dataset ERG5. Il periodo di riferimento climatologico per i percentili è il 2001-2020.


Riferimenti bibliografici

Zinoni, F., & Marletto, V., 2003. Prime valutazioni di un nuovo indice di siccità agricola. Atti convegno Aiam 2003, Bologna 24-25 maggio.