Moracee

La famiglia delle Moracee è rappresentata da circa 1000 specie diffuse soprattutto nelle zone climatiche tropicali e subtropicali e in misura minore nelle zone temperate. Alcune Moraceae sono usate per l'allevamento del baco da seta (Gelso o Morus), altre sono apprezzate come piante ornamentali (Ficus) ed altre ancora sono utilizzate per la fabbricazione della carta (Brussonetia papyrifera).

 

Brussonetia papyrifera (Gelso della carta)                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       

apparato fogliare.jpg

E' una pianta rustica per lo più legnosa (albero e arbusto) che presenta foglie ovate, decidue, intere cuoriformi o trilobate situate all'apice dei rami, con margine dentellato. Nei paesi d’origine (Asia) la corteccia macerata della Broussonetia veniva utilizzata per la produzione di carta.

 

 

fiori broussonetia.jpg

I fiori unisessuali, sono spesso portati da individui diversi (piante dioiche). Quelli maschili sono rappresentati da amenti pendenti, quelli femminili da infiorescenze globulari.  Sono attinomorfi con perigonio semplice e sepaloide. Gli stami sono in numero variabile, il gineceo è formato da 2 carpelli che formano un ovario nella maggior parte dei casi supero. I frutti sono tipicamente infruttescenze carnose alla cui formazione partecipano anche i tepali del perigonio (es. siconi, sorosi).

L'impollinazione è entomogama con fioritura che normalmente avviene da metà aprile per concludersi alla fine di maggio.

 

calendario fiorale brussonetia.jpg

 

Il polline di Broussonetia p. è per dimensioni e forma molto simile a quello della famiglia delle Urticaceae (ortica e parietaria), ma con delle caratteristiche che lo rendono distinguibile ad una attenta ed esperta osservazione. Ha dimensioni di 13-14 μm, forma circolare, diporato, con aperture larghe circa 1,5 µm.  La parete pollinica è rappresentatada un’esina sottile, psilata o scabrata, intina sottile, con oncievidenti larghi 2-3 µm.

L'allergenicità del polline sembra sia al momento modesta anche se è da sottolineare che dove cresce rigogliosa (nel Sud-Est dell’Asia) induce reazioni allergiche.

 

polline broussonetia.jpg

Grado allergenicità polline: basso basso.jpg

ultima modifica 2022-04-15T19:30:08+01:00