Il radiosondaggio atmosferico è un monitoraggio che fornisce il profilo verticale di temperatura, umidità relativa (da cui, assieme alla temperatura dell’aria, si ricava la temperatura di rugiada), forza e direzione del vento per una serie di livelli di pressione, dal suolo fino ad un’altezza media di circa 25 chilometri. Viene effettuato ogni giorno presso la Base meteorologica operativa "Giorgio Fea" a San Pietro Capofiume (BO), alle ore 00:00 UTC e alle 12:00 UTC (ora di Greenwich) e, nei casi di campagne di misura specifiche anche con frequenza maggiore.
Le misure sono effettuate da una radiosonda trasportata verso l’alto da un pallone gonfiato con elio, e trasmesse ogni 2 secondi da un apparato radio alla centralina di ricezione a terra.
Il lancio è effettuato automaticamente da un apparato chiamato Autosonda, di fabbricazione Vaisala (Finlandia), che alle ore stabilite gonfia il pallone, attiva la batteria della radiosonda precedentemente preparata (operazione denominata condizionamento), la unisce al pallone ed infine apre un portellone dal quale fuoriesce la radiosonda, che sale verticalmente ad una velocità media di 5 m/s.
I dati di radiosondaggio forniscono la misura più accurata che si disponga di queste variabili, ed oltre ad essere utilizzato per considerazioni relative al profilo termodinamico dell’atmosfera, sono utilizzati per produrre le analisi delle condizioni iniziali dell’atmosfera a partire dalle quali sono prodotte le previsioni formulate dai modelli fisico-matematici dell’atmosfera. I dati misurati dalla radiosonda sono rappresentati su di un nomogramma aerologico di Herlofson.
È disponibile un ulteriore documentazione su questo argomento, contenente informazioni utili all'interpretazione del prodotto