Installazione degli impianti

Cosa fa Arpae
L’Agenzia ambientale dell’Emilia-Romagna (Arpae) garantisce il supporto agli enti locali per le attività di autorizzazione e controllo delle sorgenti di campi elettromagnetici. Tutte le informazioni derivanti da valutazioni preventive, rilievi strumentali e monitoraggio in continuo si integrano nel catasto regionale.
Le procedure di autorizzazione per l’installazione o la modifica di impianti di telecomunicazione rimangono uguali a quelle attualmente previste dalla normativa vigente: anche le emissioni delle nuove antenne 5G devono essere conformi ai valori limite e ai valori di riferimento del campo elettromagnetico definiti dalla normativa per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettromagnetici.
Anche per l’implementazione degli impianti 5G, le attività di Arpae si concretizzano in:

  • una fase preventiva vincolante (pareri tecnici di compatibilità delle emissioni rispetto ai valori limite, prima dell’installazione dell’impianto o della realizzazione della sua modifica)
  • una fase di controllo, dopo la realizzazione, in condizioni di esercizio.

Fase preventiva pre-installazione impianti
In materia autorizzativa il codice delle comunicazioni DLgs 259/2003 e s.m.i. stabilisce che i Comuni autorizzano gli impianti previo parere preventivo delle Agenzie per la protezione dell’ambiente, che valutano le caratteristiche emissive degli impianti, l’orografia del territorio e la posizione dei recettori, per verificare il rispetto dei valori di riferimento normativi. Le valutazioni dei progetti sono svolte mediante modelli di simulazione (software previsionali) che si basano su opportuni algoritmi di calcolo specifici per tipologia di sorgente.

Solo per impianti a bassa potenza (inferiore a 10 Watt) e superficie di ridotte dimensioni (inferiori a 0.5 m2)la norma prevede la possibilità di fare una comunicazione di installazione accompagnata dalla autocertificazione del rispetto dei valori di riferimento, senza quindi passare per l’autorizzazione dell’amministrazione comunale.

Il Sistema nazionale di protezione dell’ambiente (Snpa) ha redatto un documento di indirizzo finalizzato a rendere omogenei su tutto il territorio nazionale i Criteri per la valutazione delle domande di autorizzazione all’installazione di impianti di telefonia mobile con antenne mMIMO. Sulla base delle indicazioni suggerite dal Technical Report TR62669:2019 dell’International Electrotechnical Commission (Iec), adottato dal CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) nel luglio 2019, il documento prevede le informazioni minime che i gestori degli impianti di telecomunicazione per telefonia mobile devono fornire alle agenzie, ai fini dell’espressione del parere tecnico di competenza per il rilascio dell’autorizzazione.

Fase post-installazione impianto
Arpae esegue i controlli su richiesta dei cittadini tramite i  Comuni, o su programma secondo un piano annuale di attività, verificando i livelli complessivi di campo elettromagnetico presenti presso i recettori.

Vigilanza e controllo sulle sorgenti di campi elettromagnetici a bassa e alta frequenza. Gli interventi di controllo e vigilanza consistono nello svolgimento di sopralluoghi conoscitivi e nell’effettuazione di rilievi strumentali di campo elettromagnetico, al fine di verificare il rispetto dei valori di riferimento normativo (limiti di esposizione, valori di attenzione ed obiettivi di qualità) previsti dalla normativa nazionale vigente.
Monitoraggio ambientale in continuo. L’attività di monitoraggio in continuo affianca e integra gli interventi di vigilanza attraverso l’utilizzo di centraline rilocabili sul territorio.
Gestisce il catasto delle sorgenti di radiazioni non ionizzanti.

ultima modifica 2021-11-21T21:54:31+01:00