Stagione balneare 2024

La Delibera di Giunta Regionale n. 504 del 25/03/2024 stabilisce che la stagione balneare, intesa come il periodo di tempo in cui vengono effettuati i controlli a tutela della salute dei bagnanti, è compresa tra il 25 maggio e il 29 settembre 2024.

La D.G.R. n. 504 del 25/03/2024 affronta e definisce diversi aspetti legati al monitoraggio delle acque di balneazione. In particolare:

  • individua in allegato 1 le 98 acque marine di balneazione per la stagione balneare 2024 e la relativa rete di monitoraggio;
  • definisce in allegato 2 le zone lungo la costa non adibite alla balneazione;
  • stabilisce che le acque superficiali interne della Regione Emilia-Romagna, allo stato attuale, sono da intendersi come non destinate alla balneazione;
  • richiama l’attenzione dei sindaci dei Comuni costieri sulla necessità di una stretta osservanza delle procedure e in particolare, in caso di superamento dei valori limite, sulla tempestiva emissione dell’Ordinanza del divieto di balneazione nella zona interessata;
  • fornisce indicazioni ai Comuni, predisposte sulla base dei riferimenti normativi vigenti, per la gestione tempestiva della comunicazione al pubblico di divieti temporanei o permanenti di balneazione mediante apposizione di adeguata segnaletica, individuando dimensioni e contenuto della cartellonistica e modalità di posizionamento della stessa;
  • stabilisce che le Ausl, nelle proprie proposte di ordinanze preventive, citino il Progetto “Previbalneazione” per lo sviluppo di un sistema di previsione dell’inquinamento occasionale delle acque di balneazione dell’Emilia-Romagna che è alla base dei risultati scientifici e modellistici che portano a definire i tempi di divieto alla balneazione attualmente adottati a seguito dell’apertura degli sfiori/bypass dei depuratori;
  • richiama l’attenzione dei sindaci dei Comuni costieri sulla movimentazione dei fondali marini durante la stagione balneare, stabilendo e precisando le modalità e i tempi di comunicazione e gestione di tali attività nel corso della stagione balneare.

Resta in vigore l’Ordinanza balneare n.1/2019, recante “Disciplina dell'esercizio delle attività balneari e dell'uso del litorale marittimo ricompreso nei territori dei Comuni costieri della Regione Emilia-Romagna”, modificata e integrata dalla Determinazione n. 2594 del 09/02/2024 del Settore Turismo, commercio, economia urbana, sport della Regione Emilia-Romagna.

Secondo la D.G.R. n. 28 del 15/01/2024 la qualità delle 98 acque marine di balneazione della regione Emilia-Romagna, in base alle analisi del quadriennio 2020-2023, risulta di qualità “eccellente” per 87 acque di balneazione, "buona" per 9, “sufficiente” per 2.

Per ciascuna acqua di balneazione è stato redatto il relativo profilo, previsto dalla norma (D.Lgs 116/2008, art.9) e i cui contenuti sono specificati nel Dm 30 marzo 2010, allegato E. Sono consultabili attraverso la mappa interattiva nelle pagine di dettaglio di ciascuna acqua di balneazione e nella pagina del sito web dedicata alla Rete di monitoraggio

Il monitoraggio delle acque di balneazione è affidato ad Arpae Emilia-Romagna. Vedi in dettaglio cosa fa Arpae.

Il monitoraggio viene effettuato nelle stazioni individuate all’interno di ciascuna acqua di balneazione, dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti o il rischio più elevato di inquinamento e sulla base del calendario di campionamento stabilito dalla Regione, comunicato ogni anno al Ministero della Salute, che lo trasmette alla Commissione Ue.

Oggetto principale del monitoraggio è la ricerca di Escherichia coli ed Enterococchi intestinali ritenuti i migliori indicatori di contaminazione fecale (Agenzia di protezione ambientale degli Stati Uniti d'America, US-EPA, 1986). In ogni punto di campionamento è prevista anche la rilevazione di parametri meteo marini relativi alle condizioni meteorologiche e allo stato del mare.

Nel periodo antecedente l'inizio della stagione balneare, sono effettuati in ogni punto di prelievo i campioni pre-stagione previsti dal calendario regionale (D.Lgs.116/2008, Allegato IV), per verificare le condizioni igienico-sanitarie a garanzia della tutela del bagnante sin dall'inizio dell'attività balneare.

Nel D.M. 30 marzo 2010 sono definiti, ai fini della balneabilità delle acque, i valori limite per ogni singolo campione, il cui superamento determina il divieto di balneazione, attraverso ordinanza sindacale e informazione ai bagnanti con segnali di divieto, per tutta l’acqua di pertinenza del punto di monitoraggio. Tale misura di gestione è revocata a seguito di un primo esito analitico conforme.

Le metodiche analitiche utilizzate dal laboratorio Arpae sono accreditate da Accredia, ente unico nazionale che attesta la competenza e l’imparzialità dei laboratori. Queste permettono di avere il risultato finale dopo 24-28 ore dall’allestimento delle analisi. In caso di non conformità (superamento dei limiti previsti dalla normativa vigente), ne viene data tempestiva comunicazione da parte del Laboratorio a tutti gli enti coinvolti, al fine dell'adozione tempestiva degli atti di competenza, incluso il divieto temporaneo di balneazione, fino al primo campionamento aggiuntivo, eseguito nei giorni successivi che abbia dato esito conforme ai limiti di legge. Tutte le modalità ed i tempi di comunicazione da parte degli enti coinvolti sono descritti nel dettaglio nell’allegato parte integrante 3 della D.G.R. n. 504 del 25/03/2024.

Al termine della stagione balneare, viene eseguita l’elaborazione dei dati per la classificazione delle acque, unitamente a quelli delle tre stagioni balneari precedenti.

Oltre ai due parametri microbiologici (Escherichia coli ed enterococchi intestinali) la normativa ne prevede altri, quali la proliferazione di alghe potenzialmente tossiche (Ostreopsis ovata spp.) e Cianobatteri, che non vengono considerati ai fini della classificazione, ma sono tenuti in considerazione in quanto, qualora giungano a rappresentare un rischio per la salute, fanno scattare misure di gestione atte a prevenirne l´esposizione, inclusa un'adeguata informazione ai cittadini e l’eventuale divieto temporaneo di balneazione. Il monitoraggio viene eseguito secondo le disposizioni contenute nei Rapporti Istisan 14/19 e 14/20.

Inoltre, Arpae esegue monitoraggio dei rifiuti flottanti in mare in attuazione della Direttiva 2008/56/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 giugno 2008 e ss.mm., che istituisce un quadro per l’azione comunitaria nel campo della politica per l’ambiente marino (direttiva quadro sulla Strategia per l’ambiente marino) e che è stata recepita dall’Italia con il D.Lgs. n. 190 del 13 ottobre 2010.

Tutte le informazioni relative al monitoraggio regionale delle acque di balneazione sono pubblicate su questo sito web con cui la Regione ottempera all'art. 15 del D.Lgs 116/2008 e i cui contenuti integrano le informazioni che, ai sensi dell'articolo succitato, vengono diffuse dalle amministrazioni comunali, alle quali spetta in particolare la gestione della segnaletica da apporre nelle immediate vicinanze di ciascuna acqua di balneazione riguardo a: delimitazione dei tratti non adibiti alla balneazione e delle acque permanentemente vietate, delimitazione dei tratti interessati da divieto temporaneo della balneazione, informazione sulle principali caratteristiche di ogni acqua di balneazione, incluse le previsioni di inquinamenti di breve durata.

Il sito web riporta, per tutto il periodo di monitoraggio, le informazioni circa l'idoneità delle acque marino costiere alla balneazione desunte dall’analisi dei campioni di monitoraggio (mappa interattiva dei dati in homepage).

Riporta anche le informazioni relative alle misure di gestione decise dalle autorità competenti (proposte dalle Unità operative Igiene e sanità pubblica delle Ausl e adottate dal sindaco), in particolare i divieti temporanei di balneazione, sia quelli conseguenti all'esito non conforme dei campioni di monitoraggio, sia quelli adottati da ordinanze sindacali pre-stagione che prevedono, in via cautelativa e a massima tutela della salute del bagnante, il divieto temporaneo tempestivo della balneazione in occasione di eventi piovosi consistenti che coinvolgano acque marine di balneazione interessate da attivazione di scarichi.

L'elenco e il testo di tali ordinanze pre-stagione sono visualizzabili nel menu "Normativa" sotto la sezione "Misure di gestione preventiva" del presente sito web.

A fine stagione è pubblicato sul sito il report "Qualità delle acque di balneazione della Regione Emilia-Romagna", relazione annuale trasmessa dalla Regione al Ministero della Salute, che descrive dettagliatamente tutte le attività di gestione delle acque di balneazione svolte dai soggetti cui la norma attribuisce competenze in materia. Tutti i report tecnici relativi al monitoraggio delle acque di balneazione sono visibili nella sezione “Rapporti balneazione”.

ultima modifica 2024-04-10T19:30:02+01:00