Un percorso comune per le Agenzie ambientali
L’implementazione della legge 132/2016 necessita dell’impegno di tutti gli attori del Sistema.
Ispra e le Agenzie regionali e delle Province autonome sono un sistema a rete che vede nel Consiglio del Sistema nazionale la sede istituzionale per la collaborazione sinergica.
In quella sede devono essere definiti gli indirizzi e le attività di coordinamento del Sistema, per assicurare omogeneità di metodo e azione sul territorio nazionale, rendendo disponibile la conoscenza e il controllo pubblico della qualità dell’ambiente, a supporto delle politiche di sostenibilità ambientale e di prevenzione sanitaria a tutela della salute pubblica.
L’impianto della legge 132/2016 è tuttavia fortemente asimmetrico, sia negli strumenti di attuazione, sia nelle modalità di finanziamento, che il legislatore ha voluto mantenere invariato rispetto all’assetto precedente. C’è pertanto la necessità di sviluppare strumenti coerenti con questa impostazione, per rendere il sistema omogeneo e ugualmente efficace sull’intero territorio nazionale.
Da una parte c’è l’Istituto di ricerca nazionale, vigilato dal ministero dell’Ambiente ma inquadrato dal punto di vista contrattuale nel comparto della Ricerca, dall’altra le Agenzie regionali e delle Province autonome, che fanno riferimento al contratto della Sanità e sono finanziate in maniera significativa dai Fondi sanitari regionali.
All’attuale sistema di governance del Snpa va riconosciuto di essere stato capace di gestire questa asimmetria, cercando di trasformarla in opportunità.
Ispra, quindi, riferimento per ricerca applicata e innovazione, si è impegnata nel coordinamento tecnico-scientifico, che si adatta sempre di più a esigenze gestionali e operative, più tipiche dell’azione agenziale.
Le Agenzie, dall’altro lato, rafforzano la loro azione, ritrovando punti di raccordo, sui propri aspetti di identità e di rappresentanza. Sono proprio le necessità di implementazione del Snpa che portano alla necessità di un rafforzamento delle basi associative delle Agenzie regionali e delle Province autonome, rappresentate da AssoArpa. Un contributo unitario che restituisce sintesi e semplificazione al percorso di piena attuazione del Sistema nazionale.
AssoArpa, una realtà rappresentativa e dinamica
L’Associazione si è dotata di tutti gli strumenti gestionali essenziali per il governo di una struttura che ambisce a presentarsi, anche nei confronti degli interlocutori esterni, solida, trasparente e rappresentativa, in grado di assumere decisioni operative con la celerità richiesta da un contesto di riferimento in continua evoluzione.
Nel corso di questi ultimi tre anni poi, AssoArpa è cresciuta ulteriormente sia in termini di coesione interna sia in termini di progettualità.
In questo senso, è necessario che la sua azione sia ulteriormente potenziata e rafforzata, con una priorità di azione maggiormente orientata verso quegli aspetti più tipicamente datoriali, su cui si sono fondati i principi costituenti dell’associazione.
Con l’affermazione di questa identità forte, AssoArpa, può evitare il rischio di sovrapposizioni o dispersioni, per concentrarsi ancora di più su attività utili e complementari a quelle già realizzate nell’ambito del Snpa. Tra queste, per quello che riguarda il prossimo programma di attività, vanno sicuramente citate le attività gestionali e amministrative, con il lavoro di orientamento e indirizzo sui tanti temi, anche di carattere contrattuale e sindacale.
Il programma delle attività 2019 di AssoArpa prende atto di queste esigenze.
L’impegno è quello di realizzare elevati livelli di integrazione e di sviluppo delle politiche delle Agenzie associate, nelle materie inerenti la gestione strategica, le relazioni istituzionali e sociali, i sistemi di finanziamento delle attività e in ogni altra tematica tecnica, giuridica e amministrativa di comune interesse per gli associati stessi.
Questo può comportare l’esigenza di avviare specifici accordi tra le singole Agenzie e l’Associazione come è già avvenuto nel caso dell’accordo quadro di collaborazione tra AssoArpa e Arpa Basilicata (Arpab), che costituisce il modo più efficiente, efficace e vantaggioso per il trasferimento di conoscenze e lo sviluppo di metodologie e metodiche innovative in grado di migliorare l’attività di tutti i partecipanti.
Le priorità di azione
Sono tanti i settori tematici di cui si occupa AssoArpa, tra questi vale la pena ricordare l’esigenza di verifica e omogeneizzazione delle linee agenziali di attuazione della normativa in materia di performance e le modalità di gestione della valutazione, al fine di individuare ambiti comuni di miglioramento.
L’area della governance come strumento essenziale per il raccordo e lo scambio di esperienze dell’area amministrativa è uno dei perni fondamentali dell’attività dell’Associazione.
Questo presuppone l’esigenza di mettere in campo attività di carattere giuridico-amministrativo, con gli approfondimenti necessari per l’applicazione, ad esempio, del Codice degli appalti, per la redazione di capitolati tecnici e strategie di gara per le forniture e servizi di interesse strategico e di maggior valore economico per le Agenzie, procedendo verso la costruzione di un sistema integrato, a livello interagenziale.
Anche la continua evoluzione delle normative relative ai pagamenti e alle condizioni per il servizio di tesoreria, così come gli obblighi di adeguamento dei sistemi di incasso da parte delle Agenzie, sono aspetti di fondamentale importanza che necessitano di confronto e proposte unitarie.
Sussiste poi indubbiamente l’esigenza di produrre dei position paper mediante i quali analizzare le principali tematiche giuridiche ambientali che riguardano le Agenzie regionali e provinciali. Gli ambiti possono essere molteplici: ad esempio la disciplina dell’attività degli Ufficiali di polizia giudiziaria (Upg) per i quali tra l’altro si attende il Dpr previsto dalla legge 132/2016, l’applicazione della legge 68/2015 (cosiddetta legge ecoreati) dove rimane ancora aperta la problematica della devoluzione degli introiti delle relative sanzioni pecuniarie, la normativa in materia di pubblicità delle informazioni ambientali, la sicurezza dei dati da garantirsi tramite il Dpo, le disposizioni anticorruzione ecc.
Questi position paper, oltre a fornire indirizzi omogenei alle varie Arpa/Appa, potranno essere utilizzati dall’Associazione anche nelle audizioni conoscitive, promosse sia da istituzioni pubbliche, sia da soggetti portatori di interessi di categoria, nelle quali AssoArpa viene periodicamente invitata.
Infine, i grandi temi dell’inquadramento contrattuale, della gestione del personale e delle relazioni sindacali, con la necessaria strutturazione dell’Area tecnico-ambientale (art. 12 Ccnl 2016-2018).
È necessario che AssoArpa sia sempre più proattiva nell’elaborazione di proposte per i contratti integrativi aziendali del comparto sanità, che abbia la possibilità di essere coinvolta nei lavori dei “tavoli di settore”, contare su un’interlocuzione diretta con Aran.
Altro aspetto fondante di AssoArpa è quello relativo alle attività di formazione.
I momenti formativi promossi negli ultimi anni hanno permesso da un lato di realizzare economie di scala nell’organizzazione, dall’altro di dare al personale delle Agenzie l’opportunità di partecipare a momenti di reciproco confronto e aggreganti per l’intero Sistema. Anche in questo settore è necessario concentrare le energie, rafforzare le sinergie con Ispra, elaborando una proposta formativa unitaria: un vero e proprio “catalogo” congiunto.
Le azioni di sistema dovranno essere finalizzate a migliorare la qualità delle gestione del processo formativo delle singole agenzie attraverso la esecuzione di indagini conoscitive periodiche, la creazione di una banca dati delle competenze interagenziali e della documentazione formativa.
Giuseppe Bortone, direttore generale Arpae Emilia-Romagna, presidente AssoArpa