Siccità, accolta la richiesta di stato di emergenza
Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per siccità per l'Emilia-Romagna.
In particolare lo stato di emergenza varrà fino al 31 dicembre 2022 ed è stato deciso in relazione alla situazione di deficit idrico in atto nei territori delle Regioni e delle Province Autonome ricadenti nei bacini distrettuali del Po e delle Alpi orientali, nonché per le peculiari condizioni ed esigenze rilevate nel territorio delle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto.
Lo stato di emergenza è volto a fronteggiare con mezzi e poteri straordinari la situazione in atto, con interventi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata, e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche.
Per far fronte ai primi interventi sono stati stanziati complessivamente 36,5 milioni di euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali, di cui 10,9 milioni di euro alla Regione Emilia Romagna.
Per approfondire:
- Quadro informativo siccità 2022 in Emilia-Romagna
- Notizia sul sito Arpae "Siccità, la Regione chiede lo stato di emergenza nazionale" (29 giugno 2022)
- Comunicato stampa del Governo (4 luglio 2022)
- Notizia sul sito della Regione "Siccità. Bonaccini: "Grazie al Governo per lo stato di emergenza e per il primo stanziamento di fondi" (4 luglio 2022)