Rifiuti speciali, il rapporto 2021 di Ispra
Con 10,5 milioni di tonnellate in più prodotte nel 2019, in linea con la crescita del Pil, la produzione di rifiuti speciali in Italia sfiora la cifra di 154 milioni di tonnellate. Il 45,5% è costituito dai rifiuti provenienti dal settore delle costruzioni e demolizioni (oltre 70 milioni di tonnellate).
Molto bene il riciclo: si recupera materia dal 69% dei rifiuti avviati a gestione, solo il 7,3% è smaltito in discarica. Il recupero è molto efficiente soprattutto su quelli da demolizione e costruzione, per i quali l’Italia con un 78,1% si attesta sopra l’obiettivo europeo di recupero (70% entro il 2020). Meno bene per i veicoli fuori uso: siamo al di sotto di quanto richiesto dall’Europa in termini di recupero totale del veicolo (84,2% a fronte di un target Ue del 95%).
Sono questi alcuni dati Rapporto rifiuti speciali dell’Ispra, giunto alla sua 20° edizione, predisposto dal Centro nazionale dei rifiuti e dell’economia circolare di Ispra, in collaborazione con le altre agenzie del Snpa. Il documento si conferma strumento principe a livello nazionale attraverso il quale avere un quadro di informazioni oggettivo, puntuale e aggiornato sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi.
Il rapporto presenta i dati del 2019 ed esamina oltre 60 indicatori elaborati a livello nazionale, di macro-area geografica e regionale, nonché per attività economica e per tipologia di rifiuto.
- Per approfondimenti vai alla pagina di presentazione del Rapporto rifiuti speciali sul sito di Ispra
- Online tutti i dati: https://www.catasto-rifiuti.isprambiente.it
- Vedi il webinar sul rapporto trasmesso sulla piattaforma di Ricicla TV