Programma delle attività, piano della performance e Pola
Il Programma triennale delle attività e piano della performance 2021-2023 di Arpae raccorda contenuti e finalità del programma triennale delle attività, definiti dalla L.R. 44/1995 istitutiva dell’Agenzia, con quelli del piano della performance, regolati dal D.Lgs. 150/2009, le successive delibere CIVIT/ANAC e le delibere dell’OIV regionale.
Da un lato, quindi, si chiariscono i principali indirizzi strategici per il triennio 2021-2023, formulati sulla base degli esiti del precedente ciclo di programmazione, del quadro normativo di riferimento, delle indicazioni espresse dal sistema nazionale agenziale nella sua programmazione triennale, delle principali attese degli utenti e degli stakeholder verso l’Agenzia e delle valutazioni/osservazioni degli stessi sui servizi erogati. D’altro lato, questi indirizzi, con i fattori di produzione o di servizio attesi, sono assunti a base della misurazione della performance.
Il documento, nello specifico, è strutturato in cinque capitoli e due allegati:
- Funzioni assegnate e contesto;
- Elementi che guidano alla definizione degli obiettivi strategici 2021-2023;
- Obiettivi strategici 2021-2023 e dimensioni della performance;
- Elementi di previsione economico-finanziaria 2021-2023;
- Congruenza tra PT-PdP e Piano Triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza (PTPCT);
- Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA) presso Arpae Emilia Romagna;
- Allegato 1 : Sistema di misurazione e valutazione della performance in Arpae e quadro sintetico degli indicatori di risultato;
- Allegato 2 : Piano triennale delle azioni positive per la parità 2021-2023.
Il Piano organizzativo del lavoro agile (Pola) costituisce una sezione del Piano della performance.
Come previsto nel DL n. 34/2020 (convertito dalla L. n. 77/2020) il Pola individua le modalità attuative del lavoro agile e ne definisce le misure organizzative.
L’esperienza maturata durante la fase emergenziale (tuttora in corso) ha rappresentato, per Arpae, il punto di partenza per la definizione di una disciplina ordinaria, ma al contempo sperimentale, del lavoro agile (o smart working) inteso quale nuova modalità spazio temporale di svolgimento della prestazione lavorativa.
Con il Pola si è voluto mettere a regime e rendere sistematiche le misure adottate nella fase emergenziale anche al fine di rendere il lavoro agile uno strumento per il potenziamento dell’efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa.
L’obiettivo che l’Agenzia intende perseguire è quello di favorire la diffusione di un nuovo modello culturale della prestazione lavorativa, improntato alla flessibilità organizzativa nell’ottica dei risultati e di una maggiore produttività e, al contempo, promuovere una visione dell’organizzazione del lavoro volta a stimolare l’autonomia e la responsabilità delle lavoratrici/dei lavoratori e realizzare una maggiore conciliazione dei tempi di vita e lavoro.
Una nuova organizzazione del lavoro, dunque, che, anche attraverso la trasformazione digitale dell’amministrazione, deve tendere ad un’ottimizzazione e razionalizzazione degli spazi di lavoro, anche a favore di una maggiore sostenibilità ambientale.
Il lavoro agile – intervenendo su processi, persone, infrastrutture – non è un obiettivo in sé bensì una politica di gestione del cambiamento organizzativo con la finalità di migliorare, in termini di efficacia ed efficienza, i servizi resi alla collettività.
Il progetto di lavoro agile definito nel Pola ha natura sperimentale per la durata di un anno. Al fine di rendere il lavoro agile un’opportunità strutturata per l’Agenzia e per i lavoratori, la sua introduzione – come dettagliato nel documento – avviene, infatti, in modo progressivo e graduale.
Il lavoro agile disciplinato nel Pola troverà applicazione al termine della fase di emergenza epidemiologica da Covid-19, durante la quale il lavoro agile continuerà ad essere applicato con le modalità e nei termini previsti dalla normativa emergenziale.
Il "Programma triennale delle attività e piano della performance 2021-2023 di Arpae", adottato dal Direttore generale con propria deliberazione n. 6 del 29/01/2021, acquisito il parere favorevole del Comitato Interistituzionale di Arpae nella seduta del 15 dicembre 2020, è stato trasmesso alla Regione, unitamente al Programma annuale delle attività 2021, per l’approvazione da parte della Giunta.
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