Le Linee guida Ispra sui documenti settoriali di riferimento per Emas
Il regolamento Emas prevede che la Commissione europea elabori Documenti di riferimento settoriali (Drs) allo scopo di agevolare le organizzazioni che vogliono registrarsi nella scelta delle migliori pratiche di gestione ambientale, riportando esempi di eccellenza in settori specifici.
L’obiettivo della Linee guida Ispra sui documenti settoriali di riferimento per EMAS è aiutare le organizzazioni registrate Emas a orientarsi nell’analisi dei singoli documenti, finora emanati dalla Commissione europea, evidenziando gli elementi essenziali in essi contenuti e privilegiando quelli più aderenti alla realtà italiana.
Tali Linee guida, hanno lo scopo inoltre di diffondere la conoscenza dei Drs anche presso tutte le organizzazioni operanti nei settori produttivi presi in considerazione, quindi non solo quelle registrate Emas, al fine di valorizzare le interessanti indicazioni di natura tecnica e gestionale in esse contenute che possono rappresentare un riferimento per valutare le proprie prestazioni ambientali, individuare il livello raggiunto e definire nuovi obiettivi di miglioramento.
Questi i settori considerati prioritari, ai fini dell’elaborazione e adozione dei documenti di riferimento settoriali da parte della Commissione europea: commercio all'ingrosso e al dettaglio, turismo, edilizia, pubblica amministrazione, agricoltura, fabbricazione di apparecchiature elettroniche ed elettriche, industria automobilistica, fabbricazione e lavorazione di prodotti in metallo, alimenti e bevande, gestione dei rifiuti e telecomunicazioni.
Le linee guida documenti settoriali di riferimento per Emas sono state elaborate sotto forma di schede di sintesi, una per ogni documento settoriale emanato; ogni scheda riporta sinteticamente:
• il campo di applicazione;
• le singole tematiche ambientali individuate nel Documento con esplicitato in dettaglio:
- obiettivo della Bemp (Best environmental management practices - Migliori pratiche di gestione ambientale) - descrizione degli obiettivi di miglioramento ambientale riferiti all’adozione di ciascuna migliore pratica di gestione ambientale individuata;
- Bemp - descrizione dettagliata delle migliori pratiche;
- indicatori raccomandati – descrizione puntuale di alcuni indicatori ambientali ritenuti più significativi, finalizzati al monitoraggio degli obiettivi della Bemp;
- esempi di eccellenza – riportati, ove disponibili, e riferiti agli indicatori ambientali con l’indicazione del relativo livello di benchmark.
La brochure “Le buone pratiche per Emas”, anche questa una recente pubblicazione di Ispra, è un documento in cui tutte le organizzazioni possono trovare degli spunti di riflessione utili per la gestione idrica, energetica e dei rifiuti e avviare un percorso orientato al raggiungimento anche della registrazione Emas.
Ulteriori informazioni:
- Le linee guida scaricabili e la brochures “Le buone pratiche per Emas”, sono disponibili sul sito Ispra
- Guarda la sezione del sito dedicato alla certificazione Emas