Liberi di respirare
Tra novembre 2019 e primavera 2020 diverse azioni sulla qualità dell'aria coinvolgono 30 classi e 700 studenti in Emilia-Romagna nei progetti CleanAir@School, Life PrepAir, RIO (Ratio indoor - outdoor). Protagonisti la Regione e il sistema delle autonomie locali, l'Agenzia per l'ambiente (Arpae), i centri educativi (Ceas) e le scuole del territorio. Il filo conduttore è l'educazione all'ambiente e alla sostenibilità con metodologie partecipative e laboratoriali unita, grazie ai tecnici di Arpae, ad azioni di monitoraggio outdoor e indoor.
Le iniziative coinvolgono in fase sperimentale 30 classi di scuole primarie e secondarie distribuite nelle province di Bologna, Ferrara, Modena, Ravenna, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini, con le quali, a partire dalle prossime settimane, il Centro Antartide - che fa parte della rete di educazione alla sostenibilità della rete regionale RES - realizzerà una serie di laboratori didattici che si intervalleranno con le misurazioni e gli interventi in classe dei tecnici di Arpae.
I laboratori didattici, previsti per i progetti CleanAir@school e Life PrepAir, differenziati in base all’età degli studenti, affronteranno gli aspetti legati all'inquinamento dell'aria, dalle cause agli effetti. Con un approccio ludico, interdisciplinare e interattivo, orientato a un pieno coinvolgimento degli studenti e dei loro insegnanti nel quadro dell’educazione all’azione, i ragazzi saranno stimolati a ragionare sul problema della qualità dell'aria e a individuare le possibili soluzioni. Saranno intrecciati anche temi legati all’efficienza energetica, trasporto e mobilità, agricoltura, combustione delle biomasse.
Gli incontri prevedono l’applicazione di diverse metodologie, dal gioco (gaming) all’osservazione scientifica, tutto orientato a fornire adeguati approfondimenti sul tema, con un focus anche sugli impatti sui cambiamenti climatici. L'obiettivo è arrivare alla progettazione di attività e iniziative concrete per sensibilizzare e realizzare il cambiamento, coinvolgendo gli altri studenti della scuola, le famiglie o più in generale i cittadini del comune.
Gli interventi dei tecnici Arpae nelle scuole selezionate dal Comune di Bologna, nell’ambito del progetto CleanAir@school, permetteranno ai ragazzi di comprendere le modalità con le quali si svolgono le misure sulla qualità dell'aria, in particolare rispetto alle concentrazioni di biossido d'azoto (NO2) in outdoor rilevati in due momenti diversi (autunnale e primaverile), con campionatori passivi posizionati in alcune scuole del comune di Bologna. Inoltre, si approfondirà come avviene la caratterizzazione analitica dei campioni presso i laboratori delle Agenzie e la relativa elaborazione e interpretazione dei risultati.
Nello stesso periodo avrà luogo un monitoraggio approfondito delle concentrazioni di NO2 anche nelle aree indoor di una scuola secondaria di I grado, con il progetto RIO, che valuterà il rapporto delle concentrazioni di NO2 fra un’area indoor e un’area outdoor di maggior interesse per l’impatto del traffico veicolare, per esempio l’area di sosta dei veicoli a servizio della scuola.
Il progetto è nato all'interno del "laboratorio aria" promosso dal Comune di Bologna e dalla Fondazione per l'innovazione urbana. Lo studio prevede la misura di NO2 con un'alta risoluzione temporale (dati al minuto). Le campagne di misura previste sono due della durata di un mese: nell'immediato periodo autunnale e nel prossimo periodo primaverile.
Al termine delle campagne di misure una relazione descriverà ai ragazzi il campionamento, le misure effettuate e l’elaborazione dati in relazione al diverso posizionamento della strumentazione nei due siti di misura della scuola.
Per approfondire:
- CleanAir@School progetto lanciato dall’Agenzia europea per l’ambiente, capofila per l’Italia Snpa Ispra, impegnati 6000 studenti italiani, insegnanti, genitori e tecnici nel monitoraggio del biossido di azoto. L’evento di lancio nazionale si svolge oggi a Roma.
Leggi anche su snpambiente.it - Life PrepAir progetto europeo Po region engaged to policies of air, sono coinvolte 6 regioni del Bacino padano e 7 agenzie per l’ambiente, capofila è la Regione Emilia-Romagna; il progetto mira a implementare le misure previste dai piani regionali e dall’Accordo di Bacino su scala maggiore e a rafforzarne i risultati.