La Regione e Arpae consegnano alle Gev 9 Fiat Panda
“Il servizio volontario di vigilanza ecologica assume un ruolo essenziale nella tutela, nel presidio e nel rilancio del territorio- hanno sottolineato Lori e Baruffi-. Si tratta di donne e uomini che dedicano il proprio tempo libero gratuitamente, con generosità e competenza, alla difesa e alla salvaguardia dell’ambiente, svolgendo azioni di vigilanza e di educazione ambientale. I gruppi che operano in Emilia-Romagna, in molti casi in stretta sinergia con gli Enti locali, svolgono un servizio di grande valore, nel quale crediamo fortemente e sul quale investiamo risorse per assicurare dotazioni moderne che consentano di intervenire e presidiare il territorio in modo efficace e sicuro. Per questo oggi consegniamo ai raggruppamenti territoriali la seconda tranche di automezzi acquistati da Arpae con risorse regionali. Un gesto concreto, espressione di un investimento che si consolida, a sostegno del volontariato e per la difesa dell’ambiente”.
“La collaborazione tra Arpae, Regione, Enti locali e i raggruppamenti delle Guardie ecologiche volontarie- ha aggiunto Bortone- continua a dare buoni frutti ed è importante anche per ribadire la rilevanza del ruolo dei cittadini per la difesa e la valorizzazione del nostro patrimonio naturale. La transizione ecologica che stiamo avviando non può prescindere dalla conoscenza dei territori e dal coinvolgimento e partecipazione delle comunità locali”.
Un servizio attivo dal 1989. Tra Rimini e Piacenza 16 raggruppamenti
La Regione Emilia-Romagna, tramite Arpae, finanzia le spese sostenute dai raggruppamenti Gev e mette a loro disposizione mezzi ed attrezzature utili all’attività di vigilanza ecologica. Come appunto le 26 Fiat Panda (modello1.2 easy power - gpl) assegnate grazie a uno stanziamento complessivo di 300 mila euro. Tra i criteri seguiti, la vetustà dei mezzi già in possesso e il numero delle guardie ecologiche presenti in ogni raggruppamento. Questa, dunque, la ripartizione per provincia delle 26 auto: 2 a Piacenza, 4 a Parma, 4 a Reggio Emilia, 3 a Modena, 3 a Bologna, 1 a Ferrara, 4 a Ravenna, 3 a Forlì-Cesena, 2 a Rimini.
Il Servizio volontario di vigilanza ecologica è stato istituito dalla Regione Emilia-Romagna nel 1989. Oggi le Guardie ecologiche volontarie attive sono 1.273, organizzate in 16 raggruppamenti territoriali presenti in tutte le province: 79 a Piacenza; 139 a Parma; 218 a Reggio Emilia; 261 a Modena; 309 a Bologna; 58 a Ferrara; 64 a Forlì-Cesena; 83 a Ravenna e 62 a Rimini.
Le Guardie ecologiche volontarie operano per diffondere la conoscenza e il rispetto dei valori ambientali, in base a specifiche convenzioni, oltre che con Arpae, con altri enti pubblici territoriali. Svolgono un servizio pubblico volontario con compiti di polizia amministrativa. Alcuni raggruppamenti sono attivi anche nell’ambito della Protezione civile regionale e vengono impegnati in caso di emergenza e calamità. Conducono anche attività in materia di rifiuti (controllo della raccolta differenziata e segnalazioni di abbandono) e molte Gev sono inoltre abilitate alle funzioni di controllo e vigilanza dell’attività ittica e venatoria.