Inizio estate da record
Dopo un maggio sotto la media, la temperatura ha subito una repentina impennata, facendo registrare a giugno, valori massimi mai osservati nel periodo di misura 1961-2019.
Il picco di temperatura sulla nostra regione è stato osservato giovedì 27 giugno, a causa di un esteso promontorio anticlonico che si è spinto dal deserto del Sahara fino all'Europa occidentale. All'interno del promontorio, la massa d’aria inusualmente calda (oltre +10 gradi di anomalia in quota) ha determinato temperature eccezionali che hanno raggiunto l’apice sulla Francia meridionale, dove ben 12 stazioni hanno superato il precedente record storico assoluto di 44,1 °C registrato nell'agosto 2003, con un picco di 45,9 °C il 28 giugno a Gallargues-le-Montueux (fonte MeteoFrance).
L’Italia, trovandosi al margine orientale dell’anticiclone, ha registrato valori più bassi ma comunque estremi, che hanno fatto crollare i precedenti record di giugno in maniera diffusa. Al nord-ovest e sul settore alpino, regioni più vicine al picco di temperatura della massa d´aria, sono crollati anche molti record assoluti (vedi ad esempio la temperatura di Aosta che per la prima volta ha superato i 40 °C, Fonte CFD Regione Valle D’Aosta).
Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna si segnala che giovedì 27 giugno in quasi tutta la regione la temperatura massima ha superato i precedenti record del mese di giugno (figura 2), non di qualche decimo come spesso succede quando ci si contende un primato, ma di alcuni gradi. In alcune aree, come l’Appennino piacentino e parmense anche di oltre 4 °C , uno scarto enorme. Alcune località, nella pianura centrale e nell'Appennino piacentino, hanno sfiorato o superato di poco i 40 °C che per giugno equivale ad una anomalia rispetto alla media recente di circa +12 °C in pianura, fino a +16°C in montagna.
Battuto anche il record a 1500 m di quota, in libera atmosfera (importante livello di riferimento). Nel radiosondaggio di mezzanotte del 28 giugno effettuato a S. Pietro Capofiume (Bo) è stata misurata infatti una temperatura di 22,6 °C, un grado superiore al precedente record di giugno. Fatto testimoniato anche dalle elevatissime temperature registrate nelle stazioni di montagna, con la nostra stazione di crinale (Lago Scaffaiolo a 1800 m) che ha eguagliato i 24,5 °C, primato stabilito nell'ondata di caldo intenso dell'agosto 2017.
Infine, oltre ai picchi record, le temperature si sono mantenute elevate per tutto il mese. La temperatura media regionale (29,4 °C) risulta infatti essere la seconda più alta dopo il giugno 2003 (31,1 °C) e poco più alta del giugno 2017 (29,3 °C) che rappresenta il terzo mese in classifica.