I Ceas contro lo spreco alimentare

Ecco alcune delle più recenti iniziative antispreco sul territorio emiliano-romagnolo cui la RES ha partecipato
(1/3/2024)

La maggior parte dello spreco alimentare si verifica tra le mura domestiche e nei servizi della collettività (mense scolastiche, refettori, ecc). Sprecare cibo significa gettare nella spazzatura suolo, acqua, energia, con un impatto economico, sociale e ambientale.

I Centri di Educazione alla Sostenibilità (Ceas) dell’Emilia-Romagna, da sempre impegnati in attività di sensibilizzazione su questo tema, negli ultimi mesi hanno realizzato, promosso o collaborato attivamente a interventi progettuali dedicati

 

Il progetto ‘No Waste Food’
NO.WASTE FOOD è promosso dal Comune di Scandiano in collaborazione con il CEAS Terre Reggiane Tresinaro-Secchia grazie al contributo economico del Fondo regionale d’ambito Atersir. Si tratta di un progetto contro lo spreco alimentare, per sensibilizzare i cittadini ad adottare buone pratiche di riduzione dei rifiuti e ridurre gli sprechi di cibo nella vita di tutti i giorni. 
Nel 2024, il progetto si è rinnovato e concretizzato attraverso la distribuzione di ‘Foody bag’ compostabili a ristoranti, bar e pizzerie del Comune di Scandiano, per diffondere la pratica di riportare a casa gli avanzi dei pasti e combattere lo spreco alimentare. 
Arricchisce il progetto la rubrica online Metodi e ricette per non sprecare cibo”, per  ridurre gli sprechi domestici di cibo, risparmiare denaro e abbassare la nostra impronta ecologica sul Pianeta.
Questa la pagina del progetto No.Waste food

* Il Progetto ‘CiMangio’
Nei Comuni di Nonantola (MO) e San Giovanni in Persiceto (BO), è stato da poco avviato questo progetto, attraverso il lancio della app antispreco e solidale, nata con l'obiettivo di evitare che gli alimenti avanzati dalle mense scolastiche diventino rifiuti. 
Grazie al finanziamento ottenuto dal bando Atersir è stata sviluppata una applicazione (per sistemi Android ed Apple) su cui è possibile prenotare gratuitamente gli alimenti non distribuiti alla mensa, a favore di nuclei familiari in stato di fragilità economica e sociale.
Il comune di Nonantola e il suo Ceas sono peraltro già molto attivi sulla corretta gestione dei rifiuti e sul riuso, e questo progetto va ad aggiungersi ai servizi di stoviglioteca e di pannolinoteca già in funzione sul territorio.
Questo il comunicato stampa sul sito del Comune di Nonantola

* Progetto “In Cibo Civitas”
Il Comune di Cesena con il Ceas Multicentro promuove “In Cibo Civitas – Le scuole in azione per il clima“: una la campagna rivolta a studentesse e studenti di tutta Italia - dagli 11 ai 19 anni - per incoraggiare la transizione verso sistemi agroalimentari sostenibili. Proprio i giovani sono invitati ad assumere un ruolo attivo e a fungere da veicolo di cambiamento all’interno delle loro comunità, accompagnati dai docenti nel percorso formativo.
Sul portale Arpae, questa la notizia dedicata all'avvio della campagna

Nell'ambito del medesimo progetto, di cui anche​ il Comune di Forlì è partner, il Ceas Mause (Multicentro Area Urbana per la Sostenibilità e l’Educazione Ambientale) ha organizzato nel mese di febbraio un tavolo sulle politiche locali del cibo, con 3 incontri rivolti ai giovani e agli stakeholder del territorio.
Questa la notizia sul portale Arpae con le informazioni sull’attività nel capoluogo romagnolo.


Per approfondire

In Cibo Civitas: Empowerment, Azioni, Territorio per una cittadinanza che nutre il futuro
Il progetto cui prendono parte i comuni di Forlì e Cesena

ultima modifica 2024-03-01T20:30:45+01:00