Fondo Energia: nuova scadenza per presentare le domande
La Regione Emilia-Romagna ha aperto una nuova finestra per la presentazione delle domande di finanziamento al Fondo Energia, fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata pensato per il sostegno degli interventi di green economy. Si tratta di uno strumento di credito agevolato che fa parte delle opportunità di crescita nell´ambito della low-carbon-economy avviate dal Por Fesr 2014-2020. Le imprese dell´Emilia-Romagna che puntano sullo sviluppo sostenibile e sono interessate ad accedere ai finanziamenti, potranno presentare le istanze fino alle ore 16, del 4 marzo 2019 attraverso il sito di Unifidi dedicato al Fondo Energia. Il Comitato si riserva di chiudere anticipatamente in caso di esaurimento fondi: per avere maggiori garanzie rispetto alla disponibilità delle risorse, si invitano i soggetti interessati a presentare domanda tempestivamente.
I destinatari dei contributi sono rappresentati dalle imprese, in forma singola o associata, dalle società d’area, dai soggetti gestori di aree produttive e dalle Esco - Energy service company per gli interventi ammissibili a favore delle imprese.
Il Fondo Energia promuove lo sviluppo della green economy, sostenendo gli interventi legati all´efficientamento energetico delle imprese e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili al fine di aumentarne la competitività. Sono ammesse diverse tipologie di spese, dagli interventi su immobili strumentali all´acquisto e installazione, adeguamento di macchinari, impianti, attrezzature, hardware, all´acquisizione di software e licenze, alle consulenze tecnico/specialistiche funzionali al progetto di investimento, alle spese per la redazione di diagnosi energetica e/o progettazione utili ai fini della preparazione dell’intervento in domanda.
Il Fondo Energia ha una compartecipazione pubblica al 70% a tasso zero e privata, bancaria, al 30% a tassi convenzionati e agevolati, gestiti dalla Regione tramite Unifidi, Consorzio unitario di garanzia Emilia-Romagna, selezionato con gara pubblica europea. Il Fondo offre inoltre la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto per le spese tecniche di progettazione dell’intervento (ad esempio la diagnosi energetica) pari al 12,5% della quota di finanziamento pubblico concesso all’impresa.