Focus rifiuti nella normativa Seveso
La direttiva Seveso III in materia di rischi di incidente rilevante ha inserito anche i rifiuti tra le miscele da considerare nel calcolo dei quantitativi massimi potenzialmente presenti in stabilimento ai fini della verifica di assoggettabilità a tale normativa.
Pertanto per un impianto di gestione rifiuti la verifica se l’impianto è soggetto o meno agli obblighi previsti dal D.Lgs. 105/2015 risulta correlata alla possibilità di assimilare i rifiuti pericolosi stoccati e/o trattati alle sostanze/miscele pericolose presenti nell’Allegato 1 al D.Lgs. 105/2015 classificate secondo le disposizioni del Regolamento CLP.
Tuttavia a differenza di altri stabilimenti industriali, in cui le sostanze e miscele pericolose utilizzate sono ben individuate e classificate, negli impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti è presente una grande varietà ed eterogeneità di rifiuti, presenti anche in quantitativi elevati. Inoltre, poiché un rifiuto è in molti casi un miscuglio o una miscela di più componenti differenti a composizione variabile, è spesso necessario riferirsi all’assimilazione tra rifiuti e categorie di sostanze pericolose in Parte 1 dell’Allegato 1 del D.Lgs. 105/2015.
In generale è opportuno procedere ad una riverifica periodica dei quantitativi e della tipologia di rifiuti e sostanze pericolose presenti in impianto, in quanto nel tempo possono variare sia i quantitativi che le caratteristiche di pericolo per la classificazione dei rifiuti, ma possono intervenire anche variazioni nella classificazione delle sostanze e miscele pericolose ai sensi del Regolamento CLP.
Si ricorda inoltre che i gestori degli impianti di stoccaggio e di lavorazione dei rifiuti, che NON ricadono nell' ambito di applicazione del D.Lgs. n. 105/2015, esistenti o di nuova costruzione, hanno comunque l’obbligo di predisporre i Piani di Emergenza Interni (PEI), secondo quanto contemplato dal D.Lgs. 81/2008 e dall’ art. 26-bis comma 4 della Legge 1° dicembre 2018, n. 132.
Per approfondimenti
Delibera SNPA n. 61/2019 - Linee guida per la classificazione dei rifiuti
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