Discarica Finale Emilia (MO), il Tar dà ragione ad Arpae
Il Tribunale amministrativo regionale dell'Emilia-Romagna ha depositato venerdì 7 marzo un’articolata sentenza con la quale ha rigettato tutte le censure avanzate dall'amministrazione comunale di Finale Emilia contro due provvedimenti di Arpae riguardanti la discarica gestita dall’azienda Feronia. In particolare, i due provvedimenti afferiscono a procedimenti avviati in base alla normativa in materia di bonifiche ambientali, relativi all’individuazione dei valori di fondo di inquinanti nelle acque sotterranee del territorio finalese nei pressi della discarica e all’analisi di rischio predisposta dal gestore in seguito al rilevamento di una potenziale contaminazione.
La decisione di primo grado del Tribunale amministrativo è particolarmente approfondita e contiene una motivazione di oltre trenta pagine nella quale viene costantemente sottolineata la completezza delle valutazioni dell’Agenzia, condotte anche con studi specialistici che hanno coinvolto più strutture dell’ente. I giudici in particolare sottolineano l’attendibilità tecnico-scientifica dell’istruttoria svolta da Arpae e delle conseguenti conclusioni a cui la stessa è pervenuta.
Il Tar riconosce infine, ed è questo un punto particolarmente significativo per Arpae, che nella gestione della Conferenza dei servizi che ha accompagnato i procedimenti in questione non sono stati violati i principi di trasparenza e pubblicità, essendo sempre stata fornita in maniera adeguata agli enti partecipanti la documentazione tecnica necessaria alle valutazioni di rispettiva competenza.
Arpae Emilia-Romagna prende atto con soddisfazione di questa importante decisione e conferma che nella gestione della complessa vicenda che riguarda la discarica di Finale Emilia continuerà a operare con il massimo impegno, rigore e terzietà, perseguendo i principi di tutela e prevenzione ambientale che il nostro ordinamento pone a tutela della collettività.