Copparo (FE), schiuma bianca nel Naviglio

Il fenomeno osservato nel canale è noto e può verificarsi dopo piogge intense. Non stati rilevati scarichi anomali
(28/3/2024)

In relazione agli articoli apparsi in questi giorni sui giornali e relativi alla presenza di schiuma nel Canale Naviglio, alle porte dell’abitato di Copparo (FE) nei pressi del salto d’acqua, si evidenzia che tale fenomeno è noto ed è stato segnalato e monitorato più volte anche in passato dall’Agenzia. L’ultimo intervento di Arpae risale al 2023 ma diversi altri sopralluoghi sono stati effettuati su questo corso d’acqua a partire dal 2018. In nessun caso sono mai stati rilevati scarichi anomali.

Le cause del fenomeno
Il fenomeno è determinato dalla presenza nel corpo idrico di tensioattivi, anche a bassa concentrazione e si osserva in particolare dopo piogge intense nei tratti in cui aumenta la turbolenza come, ad esempio, a valle di cascate, briglie e zone con flusso caotico; la schiuma si accumula poi nelle zone di calma, come nel caso in oggetto, dove la presenza della chiavica crea un impedimento al normale deflusso delle acque.
La presenza di tensioattivi nei corpi idrici è nota e può essere determinata da fattori naturali, quali ad esempio la decomposizione delle foglie e pollini, ma soprattutto da fattori antropici, quali scarichi domestici ed industriali, dilavamento di terreni coltivati con trasporto di prodotti ad uso agricolo o scolmatori di piena presenti sulla rete idrica. In presenza di piogge intense, come quelle degli ultimi giorni, si creano le condizioni favorevoli a un maggior apporto di inquinanti nei corpi idrici; tale incremento è determinato, in particolare, dall'attivazione di questi manufatti scolmatori predisposti appunti per drenare le portate eccedenti che i depuratori non sono in grado di ricevere.

ultima modifica 2024-03-28T20:30:09+01:00