Certificazioni ambientali, le imprese dell'Emilia-Romagna ai vertici
Emilia-Romagna al top in Italia per la certificazione ambientale del tessuto produttivo. La regione guida la classifica nazionale con il primo posto per certificati Epd, relativi all’impatto ambientale dei prodotti: il 37% del totale nazionale riguarda aziende del territorio. Ottimo anche il posizionamento, con il secondo posto, per Ecolabel e in costante crescita i sistemi di gestione ambientale Emas e Iso 14001: si tratta di strumenti che trovano terreno fertile soprattutto nei settori traino all’economia regionale come metalmeccanico, costruzioni, agroalimentare e ceramico.
Sono i dati del Rapporto annuale di Art-Er - l’Agenzia regionale per l’attrattività, la ricerca e il territorio - sulla sostenibilità del tessuto produttivo regionale che descrive lo scenario della regione rispetto al panorama nazionale, in un’ottica di green economy.
“La sensibilità delle imprese emiliano-romagnole alle tematiche green e di sostenibilità è sempre più spiccata e il nuovo balzo in avanti delle certificazioni ne è la dimostrazione evidente- afferma l’assessora regionale all’Ambiente, Irene Priolo-. Si tratta di un chiaro segnale di attenzione all’ambiente, alla qualità delle produzioni e dei prodotti, al miglioramento delle performance, alla responsabilità sociale e alla valorizzazione delle scelte improntate all’eco-innovazione”.
“Il rapporto- conclude Priolo- ci consegna la fotografia di una regione che guida la classifica nazionale: un risultato di cui tutta la comunità deve andare orgogliosa, continuando il lavoro verso risultati sempre migliori”.
I primati dell’Emilia-Romagna: le certificazioni di prodotto e di processo
Sono in tutto 145 i certificati Epd (Enviroment product declaration) delle imprese dell’Emilia-Romagna: circa il 37% del totale nazionale, per uno strumento che certifica l’impatto ambientale dei prodotti. Un risultato che mantiene la nostra regione al primo posto della classifica, seguita da Lombardia (77 Epd prodotti/servizi rappresentanti il 20% del totale) e dal Veneto (60 prodotti/servizi rappresentanti il 15% del totale).
In linea alla tendenza nazionale, i maggiori tassi di crescita al 2020 in Emilia-Romagna si sono stati registrati anche nel settore delle costruzioni e materiali (+17% sul 2019). Il settore agroalimentare si conferma quello prevalente con 109 Epd di prodotti che rappresentano il 75% del totale regionale e l’82% del totale raggiunto dal comparto su scala nazionale. Dati positivi, nonostante una leggera battuta d’arresto sulla diffusione delle certificazioni rispetto al 2019 (-8%).
Restando nel campo delle certificazioni di prodotto, passi avanti importanti si registrano anche per l´Ecolabel raggiungendo il secondo posto nazionale: con una crescita del 38% sul 2019, con 24 imprese detentrici di 36 licenze: 28 assegnate a prodotti e 8 a servizi. l gruppi di prodotti/servizi etichettati con l’Ecolabel sono 11 su un totale di 18 gruppi a livello nazionale.
E ancora: la regione conquista la terza posizione nel Paese per lo standard di gestione forestale Fsc con 228 certificati (+13%), una crescita più esigua per il marchio Pefc con 68 certificati (+3%).
Guardando invece alle certificazioni di processo, la tendenza si conferma positiva con una crescita del 5% per lo standard Iso 14001 con cui ottiene il terzo posto su scala nazionale grazie agli oltre 2.000 siti certificati a giugno 2020. Crescita più esigua per Emas (+ 3%), con 144 registrazioni complessivamente la nostra regione è la seconda in Italia.
Variazioni in aumento si sono registrate da parte dei sistemi di gestione della sicurezza (Ohsas 18001/ISO 45001) e dalla responsabilità sociale d´impresa SA8000 con quote del 17% e 13% del totale. I sistemi di gestione dell’energia (Iso 50001) crescono di un +5%, stabile lo standard per la qualità delle produzioni Iso 9001.
Sempre per la responsabilità sociale sono 18 le aziende che in Emilia-Romagna hanno ottenuto il certificato Bcorp, rilasciato ad imprese che si distinguono sul mercato da tutte le altre perché vanno oltre l’obiettivo di profitto e innovano continuamente per massimizzare il loro impatto positivo verso i dipendenti, le comunità in cui operano, l´ambiente e tutti gli stakeholder.
Le dinamiche settoriali in regione
In Emilia-Romagna i settori trainanti per Emas si confermano i servizi (in prevalenza per la gestione dei rifiuti) - che rappresentano il 44% del totale delle registrazioni Emas regionali – insieme al comparto agroalimentare (30%). Molto positivi i risultati per il settore delle costruzioni (+67%).
Per i sistemi di gestione ambientale certificati con la norma Iso 14001 i campi più rilevanti sono invece il metalmeccanico e le costruzioni che insieme coprono una quota del 60%, con un incremento rispettivamente del 9% sullo scorso anno.
Nel campo della sicurezza, particolarmente positiva la performance di commercio all’ingrosso e altri servizi sociali che sale al 27%, mentre per la responsabilità sociale troviamo la fornitura di alimenti e servizi di ristorazione (22%) e le costruzioni (18%).
La certificazione Iso 9001 trova la maggiore diffusione nel settore metalmeccanico con una quota di circa il 40% del totale regionale. Seguono il comparto delle costruzioni (20%) e il commercio all’ingrosso (17%). Gli incrementi più rilevanti al 2020 sono stati registrati da altri servizi sociali (+22% sul 2019) e dai servizi di ingegneria (+14% sul 2019).
Approfondimenti:
Leggi la notizia sul sito di Art-Er
(Fonte Regione Emilia-Romagna)