Procedura semplificata per i prelievi in deroga al Dmv
La Giunta regionale, con DGR 802/2022, ha approvato un provvedimento che innova la procedura e la documentazione necessaria per chi richiede una deroga al blocco dei prelievi rispetto al deflusso minimo vitale (Dmv), ovvero la quantità di acqua che deve essere assicurata per la sopravvivenza degli ecosistemi acquatici e la salvaguardia del corpo idrico nelle acque superficiali dell’Emilia-Romagna.
L'obiettivo è quello di consentire un uso sostenibile dell’acqua in situazioni di particolare siccità, così da coniugare la tutela dell’ambiente con le esigenze irrigue, attraverso una modalità più snella.
Le nuove modalità, come ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente Irene Priolo, sono state discusse e concordate in un’ottica di massima collaborazione con i principali portatori di interesse: Anbi, Consorzi di bonifica, Consulta agricola e naturalmente con il contributo di Arpae, a cui è affidata la gestione delle procedure. Tutto questo nell’ottica della massima tutela di tutti gli interessi in campo.
Chi può richiedere la deroga
La richiesta di autorizzazione al prelievo in deroga al deflusso minimo vitale (Dmv) può essere inoltrata da coloro che abbiano in atto un prelievo legittimo, cioè una concessione vigente o un'istanza di rinnovo presentata entro i termini prestabiliti, ad uso potabile/consumo umano ed irriguo.
La possibilità di accedere alla deroga è subordinata al riconoscimento, da parte dell'Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici, di una severità idrica di carattere distrettuale e/o locale e alla conseguente previsione di attivazione in un ambito territorialmente definito.
La raccolta delle istanze, l’istruttoria e il rilascio della deroga (dopo aver acquisito i pareri necessari e/o convocando un’apposita Conferenza dei servizi), sono affidati ad Arpae.
Il prelievo nel mancato rispetto del Deflusso minimo vitale è da considerarsi abusivo, quindi soggetto a pesanti sanzioni.
Come fare
È online una modulistica semplificata, realizzata da Arpae disponibile alla pagina utilizzo acque pubbliche.
La documentazione da presentare è diversificata per le utenze potabili e irrigue, private o dei Consorzi di bonifica. È stata realizzata in modo tale da guidare e agevolare la compilazione affinché l’istanza sia conforme a quanto richiesto. Il tutto può essere inviato tramite Pec, senza dover stampare nulla.
Vengono inoltre ridotti i dati richiesti per l’istruttoria, nella tutela degli obiettivi di qualità ambientale previsti dalla normativa, mentre la modulistica che “guida” l’utente nella compilazione permetterà di non allungare i tempi con richieste di ulteriori integrazioni.
A chi presenta domanda di deroga viene chiesto inoltre un programma mirato alla conservazione della risorsa: la deroga, infatti, è un provvedimento eccezionale, assunto solo dopo aver prima attivato tutte le altre alternative di risparmio e uso ottimale dell’acqua.
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Monitoraggio regionale siccità
Fonte: Regione Emilia-Romagna