Appalti verdi: rinnovati i CAM per i tessili
Il Decreto 30 giugno 2021 del Ministro della transizione ecologica rivede e aggiorna i criteri ambientali minimi (Cam) per l’acquisto e noleggio di prodotti tessili già previsti dal Dm 11 gennaio 2017 e introduce i Cam per il servizio integrato di ritiro, restyling e finissaggio dei prodotti tessili, finalizzato ad allungare la vita utile dei prodotti e contribuire in tal modo a ridurre la produzione di rifiuti.
Si segnala che tra i prodotti tessili rientrano anche i capi di abbigliamento quali divise da lavoro, camici, uniformi, indumenti protettivi e di sicurezza (Dpi) e gli indumenti speciali da lavoro.
Tali Cam, che entreranno in vigore il 14 settembre 2021, contengono anche i requisiti relativi alle mascherine filtranti (di comunità) acquisite per fare fronte all’emergenza epidemiologica da COVID-19, in attuazione del DL 34 del 19 maggio 2020 convertito dalla L 77 del 17 luglio 2020
I Cam concorrono alla riduzione degli impatti associati alla produzione di fibre naturali e sintetiche, ai consumi energetici e idrici nella fase di lavaggio, asciugatura e stiratura, all’utilizzo di detergenti, come meglio dettagliato in Appendice C al Cam stesso.
Infine, come previsto dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione (Pan Gpp), trattandosi quello del tessile di un settore a rischio di lesione dei diritti umani e dei diritti in materia di lavoro dignitoso, riporta anche specifici criteri sociali e, in appendice B, la normativa internazionale di riferimento.
Tra i criteri premianti, la valorizzazione di prodotti in possesso di marchio di qualità ecologica Ecolabel UE.