Biochar in agricoltura: una risorsa per conservare carbonio nel suolo
- Quando Il 06/12/2019 dalle 10:00 alle 13:00 (Europe/Rome / UTC100)
- Persona di riferimento Giulia Villani
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Venerdì 6 dicembre 2019, dalle 9 alle 14, nella sala convegni ´Nullo Baldini´ di Ravenna, Via Faentina 106, si è tenuto il seminario ´Biochar in agricoltura: una risorsa per conservare carbonio nel suolo´, organizzato da Arpae e Legacoop Romagna nell´ambito del progetto Italia-Croazia GECO2.
Il biochar è il nome inglese di una speciale forma di carbonella ottenuta dalla trasformazione di biomasse organiche in un materiale ricchissimo di carbonio, dotato di grande stabilità nel tempo. L´impiego di biochar da alcuni anni viene in effetti considerato tra le misure più efficaci di mitigazione al cambiamento climatico relativamente al settore agroforestale. La ricerca in questo campo ha inoltre evidenziato gli impatti positivi del biochar sulle produzioni agricole, con vantaggi ambientali che vanno anche oltre alla sottrazione di carbonio all´atmosfera.
La giornata formativa ha analizzato gli aspetti della produzione di biochar da residui agricoli e i suoi utilizzi da un punto di vista agronomico e ambientale, attraverso i più recenti sviluppi della ricerca e dell´innovazione.
Tra i relatori saranno presenti esponenti dell´associazione italiana iChar, degli enti di ricerca (Università di Bologna, Bolzano, Modena e Reggio Emilia, Crea di Bologna, Cnr-Ibe e Crpv) e del mondo produttivo (aziende RES coop. e ET srl).
Il progetto GECO2, coordinato da Arpae, vede la partecipazione di otto partner tra Italia e Croazia ed ha lo scopo preminente di costituire mercati volontari del carbonio nelle filiere agroalimentari anche utilizzando tecniche di gestione conservative del carbonio nei suoli coltivati, e sfruttando l´impiego del biochar prodotto in loco o in altri contesti agroforestali.