Cug - Glossario

Pari opportunità, benessere organizzativo, contrasto alle discriminazioni: di cosa stiamo parlando?
Di seguito un mini glossario che comprende i termini più comuni nell'ambito dei temi di interesse dei Comitati unici di garanzia.

Azioni positive per le pari opportunità di genere
Sono considerate azioni positive le misure che incentivano lo sviluppo professionale e la partecipazione delle donne a mansioni professionali dalle quali vengono tradizionalmente escluse. Sono azioni positive tutte le misure che:

  • valorizzano il potenziale e il lavoro femminile, aumentandone la presenza in termini quantitativi e qualitativi in ogni settore, mansione e grado, attraverso azioni a favore della formazione professionale e di una migliore gestione delle risorse umane
  • identificano e correggono le disparità che colpiscono le donne - per impedire il ripetersi di forme di discriminazione all´accesso e alla partecipazione - anche in termini di orario di lavoro; queste misure tendono a eliminare gli effetti negativi dovuti alla tradizionale divisione dei ruoli tra uomini e donne all´interno della famiglia e della società e tendono a facilitare la conciliazione delle responsabilità familiari con quelle professionali
  • concretizzano la parità effettiva tra uomini e donne


Benessere organizzativo: dimensione misurabile dell´organizzazione/azienda e della vita lavorativa delle lavoratrici e dei lavoratori in relazione al sistema sociale interno, alle relazioni interpersonali e alla cultura organizzativa.

Misure di miglioramento del benessere organizzativo

Sono misure sono orientate a:

  • valorizzare le risorse umane, ad aumentare la motivazione delle collaboratrici e dei collaboratori, migliorare i rapporti tra dirigenti e operatori, accrescere il senso di appartenenza e di soddisfazione dei lavoratori per la propria amministrazione
  • rendere attrattive le amministrazioni pubbliche per i talenti migliori
  • migliorare l'immagine interna ed esterna e la qualità complessiva dei servizi forniti dall´amministrazione
  • diffondere la cultura della partecipazione, quale presupposto dell'orientamento al risultato, al posto della cultura dell'adempimento
  • realizzare sistemi di comunicazione interna
  • prevenire i rischi psico-sociali


Consigliera di parità
È una figura prevista dal Codice delle pari opportunità (Dlgs 198/2006, Capo IV) ed è presente a diversi livelli istituzionali (nazionale, regionale e provinciale). La Consigliera di parità è un pubblico ufficiale e svolge funzioni di promozione e controllo nell´attuazione dei principi di uguaglianza, opportunità e non discriminazione nei luoghi di lavoro. Vigila e interviene nei casi di discriminazione di genere nei luoghi di lavoro pubblici e privati. Ha funzioni di promozione dell´occupazione femminile.

Discriminazione: che cos´è?
Per discriminazione si intende un comportamento o un atto che - direttamente o indirettamente - porti a distinguere, escludere, limitare o preferire una persona sulla base di diversi fattori: sesso (identità di genere), orientamento sessuale, età, religione, convinzioni personali, razza o origine etnica, disabilità.
Le nuove norme comunitarie e nazionali distinguono tra discriminazione diretta e indiretta, molestie e molestie sessuali:
Discriminazione diretta: accade quando un individuo è trattato in maniera meno favorevole di quanto sia, sia stato o sarebbe trattato un altro soggetto in una situazione analoga, in base a fattori quali il sesso, l´età, origine etnica, disabilità, religione, orientamento sessuale.
Discriminazione indiretta: situazione in cui una disposizione, un criterio o una prassi apparentemente neutri possono mettere in realtà in una condizione di particolare svantaggio le persone, a seconda del loro sesso, età, origine etnica, disabilità, religione, orientamento sessuale, a meno che la stessa pratica sia oggettivamente giustificata da una finalità legittima e i mezzi impiegati per il suo conseguimento siano appropriati e necessari.

Empowerment
Il concetto di empowerment in ottica di genere è legato all´attribuzione di potere e responsabilità alle donne - non solo nel senso della promozione femminile ai livelli decisionali della società, dell'economia e della politica - ma in primo luogo quale occasione per accrescere le proprie competenze e abilità, la capacità di valorizzare le proprie qualità e accrescere l'autostima.

Gender mainstreaming
È un termine inglese difficilmente traducibile e significa, nella sua accezione più ampia, l'inserimento di una prospettiva di genere nelle scelte politiche e nelle azioni di governo.

Mobbing: un'azione (o una serie di azioni) che si ripete per un lungo periodo di tempo, compiuta da una o più persone (mobber) per danneggiare qualcuno (mobbizzato), quasi sempre in modo sistematico e con uno scopo preciso; violenza psicologica e vessazioni sul luogo di lavoro attraverso attacchi sistematici, abusi, oltraggi e soprusi esercitati da superiori gerarchici o colleghe/colleghi contro una lavoratrice o un lavoratore isolati.
Molestie: si tratta di comportamenti indesiderati nella quale si verifica un comportamento indesiderato connesso a sesso, età, origine etnica, disabilità, religione, orientamento sessuale di una persona, con lo scopo o l'effetto di violare la dignità di tale persona in particolare una lavoratrice o un lavoratore - e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, di umiliazione e offesa.
Molestie sessuali: sono considerate discriminazioni i comportamenti indesiderati a connotazione sessuale, espressi in forma fisica, verbale o non verbale, avente lo scopo o l'effetto di violare la dignità di una persona con particolare riferimento a una lavoratrice o un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo. Infine, la normativa proibisce le ritorsioni, cioè quei comportamenti che discriminano un individuo solo per aver sporto denuncia contro le discriminazioni subite o per aver appoggiato una collega o un collega che abbia sporto denuncia.

Segregazione orizzontale
Concentrazione di donne e uomini in determinati settori e occupazioni che produce una disparità in termini di carriera, pensione, benefici accessori ecc.
Segregazione verticale
Concentrazione di donne e uomini in determinati gradi, livelli di responsabilità o posizioni che produce una disparità retributiva.

Fonti:

  • Glossario dei termini relativi alle politiche comunitarie dei Fondi strutturali. A cura di Isfol, 2002.
  • Cento parole per la parità. Glossario di termini sulla parità tra le donne e gli uomini. A cura della Commissione europea, 1998
  • Manuale di stile, Strumenti per la semplificazione del linguaggio nella pubblica amministrazione. Alfredo Fioritto, ediz. Il Mulino, 1997.
  • Materiali del corso promosso da Regione e Cpo Arpa Liguria Le pari opportunità nelle pubblica amministrazione come strumento per il superamento del divario di conoscenza, Genova, 2010.

Link:

ultima modifica 2021-11-21T22:53:40+02:00