La qualità dell'aria in Emilia-Romagna nel 2019
Nel 2019 le concentrazioni medie per quasi tutti gli inquinanti in Emilia-Romagna sono state pressoché analoghe a quelle osservate nel 2018 nonostante condizioni meteorologiche un po’ più sfavorevoli rispetto all´anno precedente.
PM10 e PM 2.5. La meteorologia ha fortemente influenzato il numero dei superamenti giornalieri: il valore limite giornaliero di PM10 (50 μg/m3), è stato infatti superato, nel 2019, per oltre 35 giorni (numero massimo definito dalla norma vigente) in 17 delle 43 stazioni della rete di monitoraggio regionale. La media annua di PM10 è stata inferiore ai limiti di legge (40 µg/m3) in tutte le stazioni che la misurano.
Analogamente, il valore limite annuale di PM2.5 (25 μg/m3), non è stato superato in nessuna stazione e la media annuale su tutte le stazioni risulta in leggera diminuzione.
Biossido di azoto. Nel 2019 la media annuale di biossido di azoto (NO2) su tutte le stazioni mostra valori in linea con quelle dell’anno precedente. Il limite sulla media annuale (40 μg/m3) di NO2 è stato superato in 4 delle 47 stazioni che lo misurano. Non si evidenziano superamenti del valore limite orario (200 μg/m3 da non superare per più di 18 ore).
Ozono. Per quanto riguarda l’ozono l’estate 2019, nonostante non sia mai stato superata la soglia di allarme, continua a mostrare criticità così come osservato negli anni precedenti, in quanto le concentrazioni rilevate e il numero di superamenti delle soglie hanno superato gli obiettivi previsti dalla legge, a causa di condizioni meteo climatiche favorevoli alla formazione di questo inquinante.
I valori degli altri inquinanti (biossido di zolfo, benzene e monossido di carbonio) sono rimasti entro i limiti di legge in tutte le stazioni di rilevamento.
I dettagli sulla qualità dell´aria nel 2019 sono disponibili nella Relazione di sintesi "Qualità dell´aria in Emilia-Romagna. I dati del 2019" che contiene anche l'infografica dinamica "La qualità dell´aria in Emilia-Romagna 2019".