Qualità dell'aria in provincia di Bologna nell'anno 2021
La Qualità dell’Aria della Città Metropolitana di Bologna nell’anno 2021, ha visto, complessivamente, una sostanziale stabilità nei valori degli indicatori dei principali inquinanti atmosferici rispetto all’anno precedente con alcune eccezioni che hanno riguardato ozono e particolato PM10.
Relativamente all’ozono si è registrato un incremento nel numero di superamenti del valore obiettivo a lungo termine (120 μg/m3) su tutte le stazioni dove il parametro è misurato, mentre è rimasto invariato il numero complessivo di superamenti della soglia di informazione (180 μg/m3).
Per quanto riguarda il particolato PM10 si è osservata una netta riduzione del numero di superamenti del limite giornaliero di 50 μg/m3, tanto che presso nessuna delle stazioni della rete della Città Metropolitana è stata superata la soglia delle 35 giornate annue consentite dalla normativa per tali eventi.
Anche nello scorso anno è proseguita la diffusione dell’epidemia di Sars-Cov2; tuttavia le limitazioni applicate alla circolazione di mezzi e persone e allo svolgimento delle normali attività sociali sono state meno restrittive rispetto all’anno precedente.
Tale mutato contesto ha probabilmente favorito il fatto che la media annuale per il biossido di azoto (NO2) presso la stazione da traffico urbana di Bologna (Porta San Felice) sia ritornata, dopo un anno, al di sopra del limite normativo (40 μg/m3), laddove invece, presso tutte le altre stazioni della Città Metropolitana, sono risultati sostanzialmente confermati i livelli medi annuali del 2020.
In generale, i dati registrati nel 2021 sembrano confermare un trend di lungo periodo di riduzione delle concentrazioni per i diversi inquinanti atmosferici.