Mitigazione del rischio idraulico nelle regioni alluvionate nel 2023

Sottoscritto un accordo tra Ispra e Commissario straordinario alla ricostruzione nel territorio di Emilia-Romagna, Toscana e Marche
(5/3/2024)

Il 4 marzo nella sede del Comando operativo di vertice interforze della difesa, il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione sul territorio delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche e il Direttore generale dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), Maria Siclari, hanno siglato un accordo di collaborazione tecnico-scientifica e di supporto per le attività legate alla stesura e alla verifica dei Piani speciali per la ricostruzione.

L’Accordo, che durerà fino al 30 giugno 2024, prevede di sviluppare forme di collaborazione volte a una maggiore mitigazione del rischio idraulico nei territori alluvionati, mediante una più attenta e rispettosa gestione della fauna fossoria – che comprende tutte le specie animali che scavano nel terreno, anche lungo gli argini dei fiumi, per costruirne la propria tana – e della flora locale, in particolare della vegetazione riparia e di versante, che cresce lungo le rive dei corsi d’acqua e negli alvei di torrenti e ruscelli.

L’obiettivo dell’Accordo è quello di fornire supporto tecnico-scientifico alla Struttura commissariale nell’ambito del gruppo di lavoro interministeriale e interistituzionale al quale partecipano diversi rappresentanti del territorio, tra i quali i tecnici dello stesso Ispra.

Con la stesura dei Piani speciali e il lavoro sinergico tra l’Istituto e la Struttura commissariale, si intende individuare soluzioni volte a garantire la qualità strutturale, sismica ed energetica degli interventi da realizzare per la ricostruzione, con particolare attenzione al consumo di suolo, alla conservazione dell’identità e della memoria dei paesaggi, della biodiversità e dei servizi ecosistemici che essa fornisce, alla gestione delle colture, del verde urbano e delle aree naturali protette, inclusi i siti della rete “Natura 2000”.
L’Ispra si impegna inoltre a fornire supporto tecnico e scientifico anche in materia di gestione dei rifiuti, condividendo con la Struttura guidata dal Generale Figliuolo dati e informazioni ambientali disponibili nel Sistema informativo nazionale dell’Ambiente (Sina).
La ricostruzione deve confrontarsi con i temi dell’economia, della sostenibilità ambientale e sociale, della transizione digitale, per garantire la valorizzazione dello sviluppo del patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale e artistico, in linea con gli impegni europei e multilaterali sottoscritti dall’Italia in tema di conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali (acqua, suolo) e della biodiversità, attraverso misure di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici contenute nei Piani di bacino di distretto.

La firma di questo accordo per noi è di grande rilievo e offriamo alla Struttura commissariale il nostro supporto scientifico per la ricostruzione. Fondamentale è lavorare sul tema della prevenzione. Per intervenire in modo efficace, per noi la parola cardine è conoscenza. Ispra mette a disposizione i propri dati e professionalità su tutte le matrici ambientali, in particolare su questo fronte quelle idrauliche, geologiche e per le emergenze. Con il generale Figliuolo condividiamo la passione e vorrei dire la competenza nello svolgere quotidianamente il nostro lavoro” – ha dichiarato il direttore generale Ispra.

(Fonte: Snpa)

ultima modifica 2024-03-05T20:30:01+01:00